LINO BRUNDU

Dietro a grandi progetti ci sono sempre grandi persone.

Questi primi trent’anni di vita dell’Atlha non ci sarebbero stati senza di lui: un personaggio dalla spiccata personalità che ha ricevuto molti riconoscimenti per il suo costante e infaticabile impegno nella promozione dei diritti delle persone disabili. La sua intuizione di dare voce al diritto al tempo libero non fu affatto banale: il diritto al tempo libero è il diritto alla felicità!

Le sue idee all’avanguardia si traducevano ogni giorno in attività sul campo e nella sua vicinanza ai ragazzi disabili, alla gente, alle istituzioni. Le sue convinzioni, nonostante il terreno poco favorevole dei primi anni Ottanta, caratterizzato da una mentalità ancora pietistica e rassegnata, riuscirono a sbloccare importanti tabù e contribuirono all’effettivo aumento delle opportunità per le persone disabili di avere occasioni di tempo libero di qualità.

Leggi qui i saluti a Lino provenienti da tutto il mondo!

Lino Brundu, caparbio sognatore … dall’America all’Europa, dall’Australia a Israele, dalla Cina al Brasile, dalla Sardegna alla Cascina Bellaria … Però mai da solo!

I tanti volontari che lo hanno affiancato hanno contribuito con la sua guida a tracciare una strada verso l’integrazione, percorsa da centinaia di ragazzi disabili, ma anche da volontari, parenti e amici che cercavano semplicemente e naturalmente di essere felici.

Lino Brundu ci ha lasciati ancora giovane e nel pieno della sua vitalità. Avrebbe potuto ancora stupire il mondo con la sua forza, questo è sicuro, ma più sicuro ancora è il fatto che i frutti del suo lavoro li stiamo raccogliendo ora e che nuove strade si sono aperte per promuovere la vera inclusione!